In arrivo un ristoro a fondo perduto per le imprese del settore Wedding (circa 60 milioni di euro), mentre non passa l’emendamento che prevedeva uno sconto fiscale pari al 25% rispetto alle spese per la cerimonia nuziale (comprese quelle per i servizi fotografici), il cosiddetto Bonus sposi.
Sono queste le principali novità inerenti il Decreto Sostegni-BIS recentemente approvato, riguardo alle attività di fotografi e videoperatori.
Analizziamo ora nel dettaglio quanto previsto dalle nuove misure.
Non approvato il Bonus sposi
Come riportato dal quotidiano Sole 24 Ore nella giornata dello scorso 13 luglio 2021:
Il bonus sposi – emendamento che non ha superato l’esame della commissione Bilancio – prevedeva una detrazione del 25% sulle spese per la cerimonia nuziale, fino a un massimo di 25mila euro. Quindi con un tetto massimo di sconto fiscale di 6.250 euro. Una misura che doveva valere per tre anni, dal 2021 al 2023 per le spese documentate, sostenute in Italia, legati alla celebrazione di un matrimonio.
Il finanziamento previsto era di 40 milioni di euro.Nicoletta Cottone
Sostanzialmente, il sopra citato incentivo avrebbe contribuito in modo importante all’organizzazione di nuove celebrazioni, in particolar modo perchè sarebbero state agevolate le spese inerenti:
- il servizio di ristorazione o di catering;
- l’affitto dei locali;
- il servizio di wedding planner;
- gli addobbi floreali;
- gli abiti degli sposi;
- il servizio di trucco e acconciatura;
- il servizio fotografico (ambito rilevante e di interesse, ovviamente, per la categoria).
In arrivo invece altri 60 milioni per il settore Wedding
Se la bocciatura del Bonus sposi poteva sembrare un ulteriore scoglio rispetto alla ripresa dei matrimoni, e dunque rappresentare un ulteriore stop dal punto di vista lavorativo, è arrivata una buona notizia sul fronte economico.
A riportare la notizia è ancora una volta il sopra citato articolo del quotidiano Sole 24 Ore, in cui si legge:
Il decreto Sostegni bis stanzia invece 60 milioni per i settori del wedding, dell’intrattenimento e dell’horeca. Per «mitigare la crisi economica derivante dall’emergenza epidemiologica da Covid-19», si legge nell’emendamento approvato, alle imprese dei settori del wedding, dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e cerimonie e del settore dell’hotellerie-restaurant-catering (horeca), sono erogati contributi a fondo perduto 60 milioni di euro per l’anno 2021, che costituisce limite massimo di spesa.